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“I suoi viaggi intorno al mondo le permettevano di sentirsi vivere, esistere, essere e, soprattutto, le consentivano di ascoltare tutte quelle verità che erano dentro di lei. E’ proprio vero che un viaggio inizia fuori dalla porta di casa. Il viaggio, se è vero viaggio, ti mette a nudo. Prima di proiettarti verso un altro mondo fuori di te, consente di guardarti dentro e di ripercorrere la tua esperienza.”
Erano in riva al mare, in un posto meraviglioso che dava l’idea di una di quelle isole semideserte del Pacifico, dove la natura e i suoi elementi danzano nel tempo e nello spazio. Un grosso tronco nella battigia, posto lì chissà da chi a da quanto tempo, dava un tocco artistico a quella cornice con colori diversi, odori mai avvertiti, suoni anonimi. Il mare dolce ma infinito ondeggiava delicatamente, toccando con soavità e con il suo profilo orlato la riva.
Loro due persi in un bacio silenzioso e in un abbraccio senza inizio, né fine, si accarezzarono come per accertarsi che non era un sogno quello che stavano vivendo quanto realtà concreta. Si guardarono negli occhi, si accarezzarono”