La sfera dell’incastro

Come in una sfera di vetro
che racchiude la magia del Natale conservo il rimpianto
dei nostri due corpi
che si illudevano di essere uno solo.

Sei stato tempesta assolata,
veglia nelle infinite notti insonni, sogno frammentato e ricreato.

Vorrei sfiorarti ancora con la punta delle dita.
Vorrei carezzarti con delicatezza per farti sussultare dentro.

Io ho sondato la profonditá dei tuoi abissi, giungendo laddove il tempo non esiste.
Tu hai esteso i confini della mia anima, diventando insieme energia in vibrazione.

Ora nulla più.
La sfera che accoglieva
la foia che ci turbava
è andata in frantumi.
Le scaglie hanno tagliato in profonditá, partorendo notti
in cui morire infinite volte.

Ora rimane impressa nella memoria del nostro tempo la curva del sorriso, sorriso che viaggia per il mondo, portandosi dietro
il profumo dei nostri baci
e la vertiginosa immagine di quell’incastro perfetto,
senza vuoto alcuno;
incastro fatto di noi e
della melodia
del nostro cielo infinito.

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Ricordi di Natale

A Natale si accavallano ricordi
di nostalgiche infanzie,
in cui semplici gesti e sapori cullano mente e cuore.
A Natale ritroviamo l’onda lunga del nostro vivere,
attimi in cui
esultare di gioie non godute, pronunciare parole non dette, piangere lacrime non piante.
E pian piano,
con il cuore sommerso da sensazioni senza tempo,
tutto sembra più chiaro nell’ebbrezza della corsa.
Natale è il giorno più intimo dell’anno,
è il consueto riposo dell’affanno,
è il biglietto scritto con l’anima.
È il momento rigoroso e attento della riflessione.
Brindo perchè Natale sia un giorno come gli altri perchè tutti gli altri giorni siano semplicemente come Natale …
‪#‎NataleDeiRicordi‬
‪#‎Natale1972‬

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SOGNO CLANDESTINO sulle note di SATIE

Leggendo SOGNO CLANDESTINO (da TRAME D’INCHIOSTRO-Kimerik ediziioni) sulle note di Satie preziosamente interpretato dalla talentuosa pianista LAURA DIANA NOCCHIERO al TEATRO ACCADEMIA DELLA BELLEZZA
“(…)Sono certa che sarà così, vedrai! Qui, al Centro, ti daremo una mano per quanto sarà possibile – rispose con convinzione Gemma e aggiunse con tenerezza- Me lo ripeto sempre: “Siamo tutti clandestini. Tutte le persone che hanno un altrove e qualcosa di estraneo a loro stessi lo sono. Clandestini del cuore. In questo senso tutti noi lo siamo!”

(

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Premio EFESTO-CITTA’ DI CATANIA III edizione

Il 21 dicembre alle 20, presso il Teatro “Angelo Musco” di Catania si è svolta la serata di premiazione del prestigioso Concorso letterario EFESTO.
A PICCOLI PASSI, entrato nella rosa dei 10 FINALISTI ha ottenuto il 4° posto.
Grande soddisfazione ed emozione…
Adesso più che mai so con certezza che combatterò contro il mondo e contro me stessa per lasciarti libero di essere chi sei oppure per aiutarti a somigliare il più possibile alla persona che penserai di essere. Sappi, però, che per nessun motivo al mondo dovrai mai dubitare del mio amore. Certo questo non basterà per renderti un uomo felice, ma è il meglio che io possa fare per te e mi illudo che sarai in grado di capirlo, prima o poi.
Il mio augurio, quello carico dell’immenso amore per te, è che tu possa apprezzare e godere sempre e con infinita umiltà anche delle piccole cose che la quotidianità ti offre e di vivere pienamente dell’amore e dei valori che ho provato a trasmetterti con la speranza che tu riesca a farne buon uso. Io continuerò a seguirti e starti accanto in punta di piedi…e a piccoli passi…
“da A PICCOLI PASSI in TRAME D’INCHIOSTRO- Kimerik edizioni
Da

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