NE PLUS JAMAIS! MAI PIU’!

Il Giorno della Memoria non è solo il 27 gennaio, come ci ricorda la Legge 20 luglio 2000 n. 211, ma sempre!….Dunque, ricordiamoci di guerre assurde senza senso, di forni accesi pronti a uccidere anime innocenti. Ricordiamoci di grida silenziose, di quell’indifferenza al dolore, di chi è stato vittima ingiustamente. Ricordiamo quanto l’uomo sia capace di diventare disumano, infame e amorale e dell’atrocità di ogni assurdo gesto compiuto,
Oggi, domani e SEMPRE ricordiamoci dei fatti, di quegli orrori compiuti, di chi non c’è più. NE PLUS JAMAIS!….MAI PIU’!

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LA SHOAH RACCONTATA AI BAMBINI

A Buchenwald nel corso della guerra mondiale, come in altri campi di sterminio, vennero uccisi molti bambini. Questa poesia li ricorda.
C’è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede
ancora la marca di fabbrica
Schulze Monaco
c’è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio
di scarpette infantili
a Buchenwald
più in là c’è un mucchio di riccioli biondi
di ciocche nere e castane
a Buchenwald
servivano a far coperte per i soldati
non si sprecava nulla
e i bimbi li spogliavano e li radevano
prima di spingerli nelle camere a gas
c’è un paio di scarpette rosse
di scarpette rosse per la domenica
a Buchenwald
erano di un bimbo di tre anni
forse di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto
lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini
li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l’eternit
perché i piedini dei bambini morti
non crescono
c’è un paio di scarpette rosse
a Buchenwald
quasi nuove
perché i piedini dei bambini morti
non consumano le suole…
JOYCE LUSSU

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La memoria storia insegna..

La MEMORIA STORICA insegna e noi tutti, in particolare i giovanissimi(!), dobbiamo essere dei bravi allievi.
Ricordiamo che la DEPORTAZIONE interessò non solo gli Ebrei, sterminati in massa, ma anche i non Ebrei. La deportazione ha riguardato anche gli IMI (INTERNATI MILITARI ITALIANI) tra cui molti Siciliani, che non sono stati eliminatii in camere a gas o in forni crematori ma che hanno subito l’umiliazione e le sevizie da chi non conosceva UMANITÁ.
PER NON DIMENTICARE MAI!!!
#QuelTrenoPerLaPolonia

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Magica alchimia…

“I loro occhi si cercavano, si trovavano, evocando pensieri romantici. Fu a quel punto che lui le prese il braccio e con decisione l’attirò a sé, stringendola. Le mani cominciarono ad accarezzare il corpo come se lo conoscesse da sempre; sembravano sapere ogni segreto. I loro odori, le loro fragranze amalgamate con tutti gli umori esalati dal corpo, empivano gli olfatti in quella sorta di magica alchimia che sa di possesso”.
Da FRAMMENTI D’ANIMA di MARINELLA TUMINO- GIOVANE HOLDEN EDIZIONE

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Ancora NEGAZIONISMO: assurdo ma vero!!!

“Il governo italiano ha deciso di celebrare a modo suo la giornata della memoria della Shoah, ricevendo proprio alla vigilia il presidente iraniano Hassan Rouhani che nel corso degli anni ha rilasciato numerose dichiarazioni volte a ripetere lo sterminio ai giorni nostri. Pochi giorni fa è giunta la notizia che anche nel 2016 le autorita’ governative di Teheran terranno l’International Holocaust Cartoon Competition, il cui piatto forte sono le vignette che ritraggono ebrei nell’atto di costruire delle messinscene di Auschwitz o israeliani che fraternizzano con delle SS. Ma, si sa, alle autorità iraniane di oggi non interessano tanto gli ebrei già uccisi nel passato, ma quelli da uccidere oggi”
(Tratto da una nota del Senatore Questore Lucio Malan)

CHIEDIAMO ALL’ITALIA DI NON TACERE DI FRONTE A QUESTE ASSURDITA’. Ai massimi rappresentanti dello Stato italiano spetta per primi in Europa il compito di porre la questione del RISPETTO DEI DIRITTI UMANI universalmente riconosciuti al centro di ogni incontro e intesa con rappresentanti iraniani. In occasione della visita del Presidente Rouhani in Italia, ci auspichiamo che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Primo Ministro Matteo Renzi usino questa preziosa occasione per DENUNCIARE LE VIOLAZIONI di cui l’Iran si fa continuamente protagonista.

‪#‎DITELOaROUHANI‬ – LE ISTITUZIONI ITALIANE NON DEVONO ABBASSARE LA TESTA SVENDENDO LE NOSTRE COSCIENZE

http://bit.ly/campagna-diritti-umani-iran

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Amavano il buio e tutte le sue sfumature…

“Ogni volta come la prima volta, era l’inizio della scoperta di quello che può trovarsi al di lá del tempo e del desiderio. Al buio. Amavano il buio e tutte le sue sfumature, il buio e quel vorticoso senso di vuoto che viene per guardarlo. Il soffitto in legno sembrava così vicino ai loro corpi da dar loro l’idea di essere decollati verso il cielo…”

Da FRAMMENTI D’ANIMA di Marinella Tumino- Giovane Holden Edizioni-Gruppo Feltrinelli.

www.giovaneholden.it
www.amazon.it
www.ibs.it
E su tanti altri book-store on line

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Profumo di lui…

“Mi mancano i suoi muscoli.
Mi manca l’indescrivibile fusione del suo profumo a quello del suo corpo sudato, l’odore della palestra e del cloro della piscina. Mi manca la fragranza del suo testosterone, emblema dell’energia vitale e della voglia di vivere e di amare
Insomma, quello che mi manca di lui è lui.

Qualche giorno fa, nostalgica e svuotata, sono entrata in profumeria e ho chiesto di sentire Roma di Laura Biagiotti: il suo profumo.
Avrei voluto comprarlo, ma ho rinunciato. Ho 40 anni e non sono più un’adolescente.
Mi sono, allora, accontentata di spruzzarlo ai polsi per poterlo risentire nel corso della giornata, e per poter percepire, in un certo qual modo, lui vicino a me.
Con Roma sono ritornata indietro nel tempo e ho ripensato all’amore impossibile, nato e cresciuto fra le mura di quella palestra, fra muscoli e attrezzi, un amore superlight che ha permesso al mio corpo di diventare quasi perfetto…inaspettatamente…”

Da “PROFUMO DI LUI” in “TRAME D’INCHIOSTRO”, Kimerik edizioni

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TRAME D’INCHIOSTRO alla MONDADORI POINT di COMISO

TRAME D’INCHIOSTRO, Kimerik edizioni anche sugli scaffali della MONDADORI POINT di COMISO.

“Mi ritrovai nuda con tutte quelle schifose e violenti mani che percorrevano in ogni centimetro il mio corpo. Il capannello di uomini girava con impeto e turbinio attorno a me, come onde elastiche che si propagano, con movimenti bruschi, per poi ritornare con una spinta all’obiettivo. Mi spingevano da un punto all’altro dentro quell’odioso cerchio”.
Da DENTRO IL CERCHIO in #TrameDinchiostro.

Una storia ambientata a piazza Tahir in Egitto che pochissime settimane fa si è ripetuta a Colonia…la storia tristemente si ripete…

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