Mi osservi da lontano

Mi osservi da lontano
col cuore impazzito e
gli occhi velati di poesia,
sognando arcobaleni che
possano dar colore
alla distanza che ci separa.
Fluttuiamo nei sogni,
accarezzando
con le ali della gioia
le nostre anime che
danzano festanti
nella tormenta del tempo.
E le emozioni commosse
cantano la vita e l’amore
all’unisono,
confusi tra brividi e fremiti,
ebbri di insolita passione.

@Marinella Tumino

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MATEMATICA DI UN AMORE

Ed io ti percepisco ortogonale al mio cuore, ad angolo retto con la mia anima, vettore incastrato nella carne.
Sei segmento orientato all’amore.
Nessun limite nelle frazioni di tempo.
E noi, insieme, siamo valore assoluto,
un intervallo chiuso nell’intrigante spazio dell’infinito.

@Matematica di un amore
di Marinella Tumino

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Ecco una mia poesia FINALISTA al CONCORSO “VERRA’ IL MATTINO E AVRA’ UN TUO VERSO” 2016

INDOMITO FUOCO
Ho percorso dirupi del tempo, travolto da vortici di nostalgia. Ho pellegrinato nel folle fragore della solitudine lasciando orme incerte sulla sabbia, orme cancellate dal lento riflusso delle onde.

Ho guadato giorni insignificanti, oltrepassando gli oceani del tempo. Ti ho cercato, ti ho aspettato, attraversando voragini di disperazione.

Ti ho trovato nell’autunno del tempo,
tra panchine solitarie, immerso nei tuoi giorni vuoti.
Adesso so che non ti lascerò più andare… ti condurrò con me… Insieme raggiungeremo il tempo, il nostro tempo senza orizzonte alcuno. Insieme ci lasceremo travolgere e cullare
dall’indomito fuoco delle nostre essenze.

Marinella Tumino©

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CARA MADRE:UN MIO NUOVO SCRITTO….dedicato a YOUSSEF

Cara madre, sento il battito del tuo cuore che vibra in modo accelerato, mentre leggi questa mia lettera. So che l’attendevi da tempo…Come vedi, ho mantenuto la promessa: ti ho scritto!
Il lungo viaggio della speranza è finito….
L’imbarcazione era stracolma di gente disperata, impaurita, ma coraggiosa. La terra promessa era lontana ed io pensavo a te…Avrei voluto averti accanto per stringermi, ancora una volta, le mani e rassicurarmi, proprio come quando ero bambino. Ho rievocato i racconti di quando mi custodivi gelosamente in pancia, le storie della mia infanzia vissuta nella miseria più totale, nell’ affliggente disperazione e nella guerra più assurda, ma con mia grande fortuna sono riuscito a nutrirmi di amore vero e puro, quello materno.
Ricordo tutte le fiabe che mi raccontavi, le usanze e le cure tribali per guarirmi quando stavo male e, mentre stringevo forte l’amuleto che mi hai regalato prima di partire, una profonda malinconia ha invaso il mio essere. Come se ciò non bastasse, un brutto temporale mi ha scosso dai nostalgici pensieri; un uragano è esploso con tutta la sua prepotenza e noi tutti ammassati sotto le potenti raffiche di vento e la pioggia battente, abbiamo iniziato chi a piangere, chi a pregare Allah, chi a urlare grida di smarrimento e paura. I nostri corpi venivano sbatacchiati a destra e a manca, mentre una luce sinistra pareva voler illuminare l mare bianco. I tonfi del natante che batteva contro le alte e minacciose onde scuotevano con progressiva intensità l’anima…istanti di pensieri neri o forse ancora più scuri. Io cominciavo a percepire la solitudine dell’immenso vuoto che di lì a poco avrei conosciuto. Qualcuno, allora, ha pure officiato dei riti purificativi. Poi, poi, poi…il nulla!
Cara madre, ti scrivo per dirti che ho finalmente trovato la pace, fuggendo dalla guerra, che ho acquisito una certa ricchezza chiamata “serenità interiore” quando la cresta dell’onda, alzandosi verso il cielo, ci ha travolti e catapultati in un nuovo modo.
Cara madre, adesso navigo felice nelle calme acque del nulla eterno…
Con immenso amore
Tuo Youssef

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“Giornata della Memoria”: work in progress…

Per il 27 GENNAIO p.v. ho dovuto declinare l’invito, inoltrato come ogni anno, da parte della Prefettura di Ragusa e quello dell’Istituto Comprensivo “F. Crispi” per incontrare i ragazzini delle classi Terze della Scuola Media…
Ebbene, sto spendendo con molto piacere le energie per organizzare nella MIA SCUOLA un evento con ospiti d’eccezione…
Speriamo in una buona riuscita!!!

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Da Il Giornale di Scicli

Trame d’inchiostro” al Brancati: ospite Marinella Tumino

Domenica 13 Dicembre alle 18.30 presso il “Brancati” (via Mormina Penna) Giuseppe Pitrolo converserà con Marinella Tumino sul suo nuovo libro: “Trame d’inchiostro” (Kimerik), una raccolta di racconti dalla narrazione semplice ed efficace. Storie di donne scritte da una donna con la stessa intensità di chi racconta un fatto alla vicina di casa sorseggiando un caffè. La commozione e l’ironia colgono non di rado il lettore mentre.
Forti appaiono gli odori, i suoni, i colori di una Sicilia vivace ed esuberante: è la Ragusa del dopoguerra, delle campagne, dei muri a, dell’amore familiare, degli agli amanti sognati e perduti, degli amori che non conoscono confini.

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