TRA LE PAGINE INCONSUETE DELLA LIBRERIA “ACQUA ALTA” A VENEZIA

Nel mio instancabile infinito viaggiare, mi piace visitare librerie e biblioteche e perdermi ad annusare i libri.

Domenica scorsa 20 febbrario, ho fatto tappa a Venezia che non smette mai di sorprendere il visitatore curioso. Perdendomi nel dedalo di calli, campi e campielli ho visitato una delle librerie più suggestive al mondo: la libreria ACQUA ALTA.

E’ situata in un vicolo poco affollato vicino a Piazza San Marco e affacciata su uno dei tanti canali che contraddistingue la città.

La libreria nasce nel 2004 grazie alla genialità di un veneziano di adozione, Luigi Frizzo, che riesce a raccontare Venezia in maniera molto originale. La città potrebbe infatti dirsi contenuta in questo microcosmo fatto di libri, strani arredi, gatti e, ovviamente, acqua alta. Per salvaguardare i moltissimi volumi dall’acqua che entra via via nel negozio, non ci sono mensole o scaffali, bensì pittoresche gondole, barchette e vasche.

Non esiste neppure un catalogo digitale e, per reperire più facilmente il libro cercato, è dunque necessario affidarsi proprio a Luigi, che di certo conosce a memoria la collocazione dei testi.

Fra le chicche della libreria, voglio accennare alla scala di libri, all’uscita di emergenza e alla grande gondola. La scala di libri è in realtà un originale espediente per permettere ai clienti di godersi la vista sui canali veneziani e sul palazzo in cui Hugo Pratt ambientò una delle storie di Corto Maltese. Ma come riferisce Luigi in un’intervista, ciò che colpisce maggiormente è la scala in sé piuttosto che il panorama. State certi che, nel percorrerla, rimarrete del tutto sbigottiti. 

Non tormentatevi, però, perché per realizzarla non è stato rovinato alcun libro. E’ solo un riciclo creativo in quanto la scala è stata creata con l’utilizzo di libri rovinati destinati al macero, incastrati l’uno sull’altro come mattoni. Anche l’uscita di emergenza presenta uno scorcio molto affascinante: una finestra sui canali con sedie e divanetto per poter assistere allo spettacolo della marea che sale o ammirare le gondole che passano, mentre si sfoglia un bel libro su Venezia, seduti comodamente.

Gatti sornioni bivaccano su dizionari e volumi accatastati e, insieme ai libri, sono i veri protagonisti del set.

Per orientarvi tra le alte colonne di libri, vi sono indicazioni con cartelli scritti completamente a mano.

I titoli disponibili sono veramente tantissimi.  Occorre solo un pochino di pazienza e di fortuna per poter riuscire a trovare il libro che magari cercavate da tempo e, anche se non troverete niente di desiderato, ricercato e avvincente, non preoccupatevi perché avrete pur sempre visitato una delle più belle librerie del mondo.

Chi, come me, entra per la prima volta in questo regno incantato, ha come l’impressione di vivere dentro a un libro e di camminare tra le sue pagine e allora nasce la necessità di scattare foto per cogliere più dettagli possibili: un mondo surreale fatto di pile di libri. Insomma, si tratta di un viaggio davvero autentico e lontano dai classici stereotipi turistici della città lagunare.

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