Profumi d’Istanbul al Centro Commerciale Culturale

“Lascia rovistare il cuore, spettinare i pensieri dalle dita dei sogni…
Lascia alitare emozioni ed ecco che fioriranno gli istanti”

E che istanti! Ancora una volta la mia Ragusa mi ha regalato grandi emozioni.
Una delle presentazioni più belle di sempre!
Il Centro Commerciale Culturale gremito di gente: un pubblico attento, silenzioso e partecipativo, che mi ha scaldato l’anima e, a fine serata, un mare di attestati di stima, sorrisi sinceri, abbracci di cuore!
Ringrazio la carissima Lilla Anagni per la meravigliosa persona che è e per la sua magistrale conduzione. Ancora, ringrazio Giada Ruggeri che ci ha emozionati con l’originale ed entusiasmante interpretazione dei passi tratti dal mio romanzo.
Grazie alla manifestazione LIB(e)RI A RAGUSA, giunta all’8^ edizione che ci ha concesso questo incredibile spazio.
Grazie a tutte le nuove (e a quelle di sempre!) connessioni umane!
La vita è un regalo inaspettato e prezioso, ogni giorno 🌺
Grazie al mio PROFUMI D’ISTANBUL 📘 e alla mia CE Operaincertaeditore♡

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Profumi d’Istanbul sul quotidiano regionale LA SICILIA

Semplicemente ONORATA per questo bellissimo articolo su PROFUMI D’ISTANBUL (Operaincerta Editore), uscito sulle pagine regionali del quotidiano LA SICILIA di giovedì 8 dicembre, per opera della magistrale penna dell’amico Giuseppe Nativo

Grazie alla Redazione e… grata alla VITA🥂

Intanto ci prepariamo alla presentazione del 18 dicembre 2022 in seno alla manifestazione “Lib(e)ri a Ragusa” di cui vi terrò aggiornati nei prossimi giorni

Operaincertaeditore📖🎄

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ADESSO GIOCHIAMO di Massimo Fusai: suggerimento di lettura

Sono un’appassionata lettrice e mi diletto anche a fare delle schede lettura delle opere lette che più mi hanno affascinata.

Come sempre, quindi, quello che oggi vi propongo non vuole essere una recensione, ma un suggerimento di lettura…

SUGGERIMENTI DI LETTURA

ADESSO GIOCHIAMO di Massimo Fusai, Libromania 2022

Arezzo, 1973.

Un bambino di 10 anni è il protagonista della storia. E’ inizialmente un testimone inconsapevole, poi la sua vivace curiosità lo porta a ficcare il naso nella vicenda e in faccende che riguardano il passato che affonda le sue radici nel lontano 1943, quando un’intera nazione si trova a fare i conti con un momento storico particolarmente ambiguo e falso.

Tutto comincia con un omicidio accompagnato da un telegramma con su scritto “Adesso giochiamo”: una sfida o un regolamento di conti?

Al primo omicidio ne seguono altri, ma le indagini brancolano nel buio più pesto per cui è difficile risalire al colpevole, tuttavia durante la ricerca vengono a galla menzogne, intrighi, ma soprattutto grazie al ritrovamento di alcuni diari che risalgono al 1943, affiorano segreti e torture che sporcarono e infamarono ulteriormente gli ultimi anni della guerra. Fino a che punto può arrivare un essere umano quando perde qualsiasi forma di dignità?

Si tratta di un thriller con ambientazione storica nel quale il lettore viene coinvolto a tal punto da sentirsi parte integrante del racconto stesso, rimanendo in diverse occasioni col fiato sospeso e percependo emozioni e sensazioni, proprio come gli attorti del romanzo. Una sorta di bozzetto verista in cui non mancano imprevisti e colpi di scena.

Fondamentali le tappe storiche citate lungo la narrazione, frutto di ricerca accurata e dettagliata, non ultima quella della liberazione della città di Arezzo, avvenuta nell’estate del 1944, esattamente un anno prima della fine della guerra.

La lettura è accessibile a tutti grazie all’uso di un lessico semplice; presenti forme dialettali toscane che rendono ancora più realistica la storia e alcuni termini specifici del linguaggio storico.

Ai dialoghi si alternano in maniera equilibrata le descrizioni di luoghi, personaggi, ambienti.

Una lettura stuzzicante e allettante, consigliata agli appassionati di gialli, ma anche a coloro che vogliono approcciarsi a un genere diverso da quello che hanno in genere prediletto.

CONSIGLIATISSIMO!

NOTIZIE SULL’AUTORE: Massimo Fusai è nato nel 1963, vive ad Arezzo con la moglie Luciana e lavora a Firenze come tecnico informatico. Appassionato di storia, astronomia, musica, viaggi (tanti, in passato, come sottolinea l’autore stesso) e soprattutto libri. Gestisce un canale Instagram (@massimofusai) e un blog letterario, dove non pubblica recensioni, ma propone spunti e riflessioni in merito ai libri che legge. Adesso giochiamo è il suo romanzo di esordio.

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